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Schell, Maximilian.

Attore e regista austriaco. Fratello di Maria, esordì cinematograficamente con All'est si muore (1956), risaltando successivamente nell'interpretazione di I giovani leoni (1957), Vincitori e vinti (1961) di S. Kramer, per cui meritò un Oscar, I sequestrati di Altona (1962) di V. De Sica, Topkapi (1964), Giulia (1977) di F. Zinnemann, Il boss e la matricola (1990) di A. Bergman, Deep impact (1998) di M. Leder, Left luggage (2000) di J. Krabbe, Festival in Cannes (2002) di H. Jaglom. S., inoltre, produsse personalmente e diresse Il castello (1969), guidando poi la regia de: Il pedone (1973), Il viandante (1974), Fine del gioco (1975), Racconti del bosco viennese (1979), trascrizione della commedia di O. von Horvath, e del documentario Marlene (1983), relativo alla biografia di M. Dietrich (n. Vienna 1930).